La Vitamina C, anche detta acido L-ascorbico, è una vitamina importante, che svolge numerose funzioni nel nostro organismo.  

ASSORBIMENTO DELLA VITAMINA C

La Vitamina C non è sintetizzata dal nostro organismo, deve quindi essere introdotta attraverso l'alimentazione e /o l’integrazione. Si tratta di una sostanza che viene assorbita dall'organismo umano, è perciò necessario assumerla con costanza. Viene accumulata nel fegato e nelle ghiandole surrenali, e il suo assorbimento viene ridotto durante la vecchiaia, oppure con l'assunzione di alcuni medicinali:i contraccettivi orali, I salicilati, i sulfamidici, le tetracicline, l'aspirina.La capacità dell’organismo di assorbire la vitamina C viene ridotta inoltre dal fumo, dallo stress, dalla febbre alta o dall’inalazione di gas derivati dalla combustione del petrolio.

Il livello di acido ascorbico nel sangue raggiunge la punta massima due o tre ore dopo l’ingestione di una quantità media, per poi diminuire quando inizia l’eliminazione attraverso le urine e la sudorazione.   La vitamina C è assorbita a livello dell'intestino tenue mediante un processo di trasporto attivo saturabile: significa che la percentuale di assorbimento scende al crescere della dose. Fino a 30 mg è del 100%, da 30 a 180 mg scende al 70%. Circa il 50% di una singola dose compresa fra 1 e 1,5 g viene assorbito a livello intestinale. Fino a 500 mg l'assorbimento avviene per trasporto attivo, poi entrano in gioco meccanismi di diffusione.


Quindi (approssimativamente): 


Quantità assunta Quantità assorbita
100 mg 80 mg
200 mg 150 mg
500 mg 300 mg
1.000 mg 550 mg


E’ contenuta in frutta e verdura, frattaglie (fegato e reni).

FUNZIONI DELLA VITAMINA C

Le sue proprietà benefiche erano note già nel 1500, quando per prevenire o curare lo scorbuto, una delle malattie più antiche, dovute proprio alla carenza di questa vitamina, venivano somministrati estratti di limone, verdure o aghi di pino. Le prime scoperte relative alle capacità curative dell'acido ascorbico avvennero nel 1912 grazie agli studi del biochimico Casimir Funk, questi infatti individuò la sua presenza nelle piante verdi, qualche anno dopo, nel 1921, questa sostanza venne identificata e quindi denominata "vitamina C".

Questa vitamina ricopre un ruolo importante nel benessere dell'organismo, risulta infatti fondamentale per mantenere alto ed attivo il sistema immunitario, oltre che per permette una corretta sintesi del collagene, che ha il compito di rinforzare la cute, le ossa, i vasi sanguigni e le ossa.

Aumenta la resistenza dell’organismo, rafforza la funzione dei fagociti, aumenta la produzione di anticorpi, stimola la sintesi di interferone, la biosintesi della carnitina, anticolesterolo, antistress, distrugge i radicali liberi ossigenati, il radicale ossidrile, il radicale superossido, il radicale di ossigeno, partecipa ai processi di respirazione cellulare, interviene nello sviluppo dei fibroplasti, nella sintesi del collagene, nella formazione degli ormoni surrenalici, favorisce l'assorbimento del ferro (in dosi di 200-500 mg) incrementando il tasso di emoglobina, zinco, calcio, magnesio, etc., contrasta gli effetti tossici della nicotina, del benzoato, dei composti azotati, dei citotossici, delle radiazioni ionizzanti, inattiva le tossine batteriche, interviene nel trasporto dell'ossigeno e degli elettroni, indispensabile per le attività vitali di tutte le cellule, indispensabile per la produzione di energia soprattutto muscolare, previene l'accumulo di istamina (responsabile di allergie), modula le prostaglandine (mediatori dei processi infiammatori), previene la degenerazione cellulare (fra cui il processo di invecchiamento), previene i danni provocati dal formolo, protegge occhio e polmone, converte cistina (da origine alimentare) in cisteina, etc. etc.   La vitamina C ha un ruolo rilevante nella rimarginazione delle ferite e delle ustioni perché facilita la formazione del tessuto connettivo della cicatrice. Contrasta gli effetti tossici del fumo di tabacco, dei gas di scarico degli autoveicoli, etc.    

VULNERABILITA’ DELLA VITAMINA C

La vitamina C viene distrutta rapidamente dalla luce, dall'esposizione all'aria e dal calore.

E' infatti una vitamina estremamente labile: quanto più freschi e meno cotti sono gli alimenti, maggiore è la quantità di vitamina contenuta.

Tra i metodi di cottura da preferire: il forno a microonde, il vapore e la frittura rapida.

La conservazione riduce molto il contenuto di vitamina C.        


CARENZA DI VITAMINA C

La carenza di vitamina C provoca lo scorbuto; se l'alimentazione è particolarmente povera di vitamina C (o se esistono altre condizioni patologiche), dopo un periodo di latenza, che negli adulti può variare da tre a dodici mesi, compaiono i sintomi della malattia (piccole emorragie, irritabilità, apatia, dimagrimento, dolori muscolari e articolari, difficoltà a rimarginare le ferite). Ovviamente la cura si basa sulla somministrazione di vitamina C.
 
FABBISOGNO DI VITAMINA C

La dose di vitamina C consigliata quotidianamente (RDA) è di 60 mg.
 
Le RDA (Recommended Dietary Allowances) sono le quantità giornaliere di nutrienti consigliate per la maggior parte della popolazione. I valori riportati in tabella si basano sulle LARN (livelli di assunzione giornalieri raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana) pubblicate dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana) nel 1996.
 
Tali dosi possono essere ottenute con i cibi oppure con integratori di alta qualità.