Integratori per gambe gonfie e pesanti



Con l’arrivo del caldo le persone che soffrono di insufficienza venosa accusano disagi e problemi: pesantezza e gonfiore agli arti inferiori sono il primo sintomo, la comparsa di capillari, ectasie venose e infine la formazione di varici sono il risultato finale.

 

Potremmo definire l’insufficienza venosa come l’incapacità del sistema venoso di drenare la componente liquida dai tessuti e di trasportarla efficacemente alla pompa centrale, il cuore, che a sua volta veicola il sangue ai polmoni dove si arricchisce di ossigeno, da cui poi Ritorna al cuore per essere distribuito nei diversi distretti corporei.

 

Per la fisiologia classica si parla di piccola e grande circolazione sanguigna nel cui meccanismo entrano prevalentemente come organi il  polmone, il cuore e i vasi sanguigni.

 

Quando esiste un’insufficienza venosa il sistema venoso risulta ingolfato e sovraccarico, a lungo andare i capillari e poi le vene tendono a dilatarsi e perdere  elasticità e tono e questo avviene di solito nella parte bassa del corpo  dove per l’appunto tende a ristagnare maggiormente la componente liquida proprio in considerazione del suo peso.

 

Alcuni utili suggerimenti in caso di insufficienza venosa:

 

L’attività motoria è un ottimo modo di fare prevenzione. L’attivazione della muscolatura è  il motore principale per favorire lo svuotamento dell’intero sistema venoso e stimolare la circolazione. Possiamo dire che il tessuto
muscolare è la vera pompa delle vene. Gli sportivi in genere soffrono molto raramente di questo disturbo mentre di solito i pazienti affetti da insufficienza venosa hanno un tessuto muscolare ipotrofico e scarsamente rappresentato. Inoltre è risaputo che l’attività fisica stimola e regola anche l’attività ormonale. Al di là della costituzione individuale, l’educazione sin da piccoli ad una regolare attività motoria è sicuramente la prima vera prevenzione soprattutto per le donne.

 

Molto utile anche non avere l’abitudine di accavallare le gambe da sedute e utilizzare calze o autoreggenti con elastico molto morbido oltre che far uso di scarpe comode e adatte soprattutto in caso di permanenza prolungata in piedi.

Infine camminare a piedi nudi nell’acqua fredda  di mare o di ruscello, come insegna il Dott Kneipp, è un autentico toccasana ma, in assenza di queste, possiamo ricorrere alle docce fredde  e alle frizioni con acqua fredda, utili soprattutto in estate ma praticabili tutto l’anno se siete volenterosi, meglio se dopo un bagno o
una doccia calda. Si pensa che il corpo passando dal caldo al freddo produca una sorta di ginnastica vascolare, dando vigore e tono alla muscolatura liscia delle pareti dei vasi.

 

Un valido aiuto per chi soffre di insufficienza venosa è rappresentato inoltre da CRIO B!