Tutti abbiamo sofferto almeno una volta di mal di schiena. A volte il dolore passa velocemente, altre volte è cronicizzato o ricompare. Qualunque sia l'entità e la frequenza del disturbo, il mal di schiena deve essere considerato come un segnale che il corpo invia per indicare che qualcosa a livello della colonna vertebrale non funziona correttamente.



Il mal di schiena non è quasi mai dovuto alle ossa: quasi sempre dipende da una difficoltà di funzionamento di una sua minuscola componente (muscoli, legamenti, disco). La colonna vertebrale infatti è una delle strutture più forti e più complesse del nostro corpo, che deve assolvere a numerosi ed importanti compiti:

- stabilità: sostiene il tronco, gli arti superiori e il capo;
- mobilità: consente tutti gli spostamenti del tronco e della testa;
- contenimento: proteggere il midollo spinale.

Queste funzioni sono in contraddizione tra di loro (stabilità è il contrario di mobilità). Il suo funzionamento dipende dal solo dal cervello che gestisce il corretto equilibrio delle forze che si scaricano su di essa. La perdita di quest'equilibrio implica la comparsa del dolore, che segnala che la schiena è fuori controllo, fuori forma.

 

Cause del mal di schiena

La maggior parte dei principali fattori di rischio è legata alle abitudini di vita del soggetto mentre predisposizioni genetiche sono piuttosto rare. Potremmo allora definire il mal di schiena come una patologia acquisita che insorge quando l'entità del trauma supera la capacità di sopportazione e rigenerazione delle strutture adiacenti la colonna vertebrale.

Per questo motivo le strategie di cura e prevenzione del mal di schiena devono basarsi da un lato sulla riduzione delle sollecitazioni alla colonna vertebrale e dall'altro sul rafforzamento delle strutture che la sostengono.

 

Nove pazienti su dieci recuperano entro un mese dall'insorgenza del dolore, indipendentemente dall'avere o meno effettuato un trattamento. La guarigione dal dolore non deve, in ogni caso, ingannare: anche se legata a cause quasi sempre banali, la ricaduta è infatti spesso frequente. E' proprio questo che rende fondamentale la prevenzione. La ricaduta in ogni caso non è segno di qualcosa di grave, ma solo del ripresentarsi di un problema cui siamo predisposti.

 Il trattamento con farmaci, terapie fisiche o manuali non sempre è risolutivo, pur essendo spesso un valido aiuto. Se anche il dolore non sparisce, non significa comunque che la situazione sia grave: non esiste infatti correlazione tra la quantità di dolore e la quantità di danno. Le terapie servono comunque solo in caso di dolore acuto, ma non hanno effetto preventivo.

Una visita del vostro medico permette di individuare i segni (molto rari) che richiedono una immediata attenzione.

Se c'è la sciatica, se ci sono ricadute frequenti, se il dolore non passa o, naturalmente, se lo richiede il medico di base, allora è necessario lo specialista.

 

 

Come prevenire il mal di schiena
 
 

Fare attività fisica

 

Mantenersi in forma con dell'attività fisica regolare è fondamentale per tutti.

Essere in forma, muoversi aumentando gradualmente le proprie capacità di compiere degli sforzi, evitare nella vita quotidiana di sedersi sempre e comunque, fare qualche volta in più le scale, andare a lavorare in bicicletta o a piedi se possibile. Quando c'è il dolore: provare a camminare, nuotare o andare in bicicletta; quando si sta bene: qualunque tipo di attività fisica purché ci si eserciti progressivamente e costantemente.

L'attività fisica migliora le condizioni dei muscoli che governano i movimenti della colonna, rendendoli più forti, elastici e pronti a reagire. Rinforza le ossa, ci mantiene elastici, ci fa sentire bene e sani, ci rimette in forma. Stimola la produzione delle endorfine, agenti chimici corporei simili alla morfina: dei veri e propri antidolorifici estremamente efficaci. Tra i numerosi benefici che l'attività fisica apporta alla schiena bisogna inoltre ricordare l'effetto positivo sulla riduzione dello stress e sul miglioramento della vascolarizzazione dei tessuti.

  

L'attività fisica funziona solo se viene effettuata regolarmente e costantemente, almeno due volte alla settimana e per lunghi periodi. E' più importante muoversi regolarmente piuttosto che scegliere l'attività ideale. Scegliete quindi qualcosa che vi piace e che potete fare senza troppe difficoltà per le vostre necessità familiari e professionali: è la migliore garanzia che non smetterete.

 

Non fumare

Da qualche anno i ricercatori hanno dimostrato che fumare fa male alla schiena, probabilmente in quanto riduce l'ossigenazione delle strutture più delicate della colonna.

 

Controllare il peso 

Il sovrappeso è sicuramente una concausa importante del mal di schiena ed in ogni caso costituisce un elemento aggravante i dolori.

 

Rilassarsi

Cercate per quanto possibile di ridurre gli stress e le tensioni. Usare tecniche di rilassamento.   

Stress, ansia ed altri problemi psicologici, grazie ad un meccanismo nervoso riflesso, possono infatti incrementare il normale tono muscolare. Questo eccesso di tensione, riducendo la vascolarizzazione e l'elasticità della muscolatura paravertebrale, contribuisce alla comparsa del dolore alla bassa schiena.

 

Evitare posizioni scorrette

Apprendere la corretta tecnica di sollevamento (gambe piegate, bacino arretrato, busto eretto e carico quanto più vicino possibile al corpo).

Evitare le posizioni mantenute a lungo.

Anche nel caso di dolore, evitare di rimanere troppo tempo sdraiati


 

Fare attenzione alle calzature  

Scegliere calzature idonee da indossare durante l'attività fisica.
Per le donne: non portare scarpe con tacchi troppo alti.