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Noi esseri umani spendiamo un sacco di tempo, denaro ed energie nella ricerca della felicità 

Studi di psicologia e di ricerca sui consumatori indicano che, nonostante la propensione ad acquisire beni materiali in uno sforzo per aumentare la propria felicità, le esperienze possono offrire senza dubbio una maggiore felicità.  

Un nuovo studio nel Journal of Consumer Research esplora il ruolo dell'età sulla felicità che riceviamo  da esperienze sia ordinarie che esperienze straordinarie nella nostra vita.  

Amit Bhattacharjee, del Dartmouth College (New Hampshire, USA) e colleghi hanno completato una serie di otto studi, in cui i ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di ricordare o immaginare esperienze felici, nel tentativo di tracciare una distinzione tra le esperienze che sono ordinarie (comuni e frequenti) e quelle straordinarie (rare e poco frequenti).

I ricercatori hanno testato la loro teoria secondo cui i giovani associano esperienze straordinarie a una maggiore felicità rispetto alle esperienze comuni.
In uno studio, ad oltre 200 partecipanti provenienti da tutti gli Stati Uniti e di età compresa tra i 18 ei 79 anni è stato chiesto di ricordare una recente esperienza straordinaria che li ha resi felici. Le persone (di qualsiasi età) coinvolte nello studio hanno generalmente associato la felicità ad esperienze straordinarie, mentre la felicità derivante da esperienze ordinarie si è dimostrata essere più comune tra le pesrone più adulte e anziane.



Fonte: Worldhealth
 

 
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