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Chiamiamo cellule senescenti, le cellule che hanno smesso di dividersi, e che si accumulano con l'età e accelerano il processo di invecchiamento.


I ricercatori hanno identificato nuovi agenti terapeutici che alleviano i sintomi di fragilità, migliorano la funzione cardiaca ed estendono la durata della vita.


Y. Zhu, da Mayo Clinic (Minnesota, USA), e colleghi hanno poi sviluppato senolytics: una nuova classe di farmaci che, in modelli animali rallenta notevolmente il processo di invecchiamento. In primo luogo, i ricercatori hanno dovuto identificare e selezionato le cellule senescenti senza danneggiare altre cellule. Hanno scoperto che le cellule senescenti sono aumentati espressione di "reti pro-sopravvivenza" che li aiutano a resistere apoptosi o morte cellulare programmata. Il team ha poi individuato il dasatinib, un farmaco contro il cancro; e la quercitina, un composto naturale con effetti anti-infiammatori, come prodotti in grado di indurre selettivamente la morte delle cellule senescenti. I ricercatori hanno poi esaminato come questi farmaci agiscano nell'invecchiamento dei topi. Nei topi, la funzione cardiovascolare è migliorata entro cinque giorni dall'assunzione di una singola dose di composti combinati. Una singola dose ha portato ad una migliore capacità di esercizio in animali indeboliti dalla radioterapia usata per il cancro. L'effetto è durato per almeno sette mesi dopo il trattamento. La somministrazione periodica a topi con invecchiamento accelerato ha esteso la durata della vita negli animali, ritardando i sintomi legati all'età.


Gli autori dello studio sostengono che: "Questi risultati dimostrano la fattibilità di ablazione selettiva delle cellule senescenti e l'efficacia di alcuni principi attivi per alleviare i sintomi di fragilità e accrescere la durata della vita."


Fonte: Worldhealth

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