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Antiaging: molti non lo sanno pronunciare, molti non hanno idea di cosa sia.Eppure siamo nel 2012, quasi 2013.


Letteralmente, dall’inglese, antiaging significa antinvecchiamento.
In pratica consiste nella prevenzione dei segni del tempo, intesi sia come segni esteriori ( rughe, lassità della pelle, macchie cutanee...) sia e soprattutto come patologie.


Proprio il passare del tempo infatti è responsabile del danneggiamento cellulare, che causa malattie quali cancro, diabete, malattie cardiovascolari..., da annoverarsi tra le principali cause di morte in Italia e nel mondo occidentale.


Non è possibile arrestare il processo fisiologico dell’invecchiamento, ma è possibile rallentarlo, consentendo all’individuo di vivere maggiormente in salute.
In che modo? Attraverso una sinergia. Ovvero attraverso il rispetto di alcune regole/abitudini di vita:


Alimentazione corretta
 
Attività fisica regolare e costante
 
Integrazione
 
Eliminazione di pratiche dannose ( fumo, raggi UV, stress...)


Quando queste abitudini diventano parte dello stile di vita dell’individuo e non soltanto una pratica occasionale o saltuaria, allora è possibile contrastare efficacemente l’invecchiamento. I risultati non sono immediati, ma sono il frutto di una pratica regolare e costante su se stessi, indice di una grande attenzione al proprio corpo e al proprio benessere psicofisico.


Quando iniziare un programma antiaging?


Non è mai troppo tardi! Sicuramente verso i 35 anni è opportuno iniziare a fare prevenzione, attuando le regole di vita che abbiamo visto.


Perchè l’integrazione?
 
Perchè il nostro organismo non è in grado di produrre autonomamente tutte le sostanze di cui necessita per il proprio benessere. Alcune di queste non sono sintetizzabili dall’organismo e devono necessariamente essere assunte attraverso fonti esterne ( cibo, integratori); altre non possono essere assunte a sufficienza attraverso l’alimentazione ( la quantità di principio attivo necessario richiederebbe un’assunzione di grandi quantità di cibo).


Un’attenzione particolare deve essere rivolta agli integratori antiossidanti, ovvero quegli integratori che contrastano l’eccesso di radicali liberi presenti nel nostro organismo. Sono questi gli integratori antiaging per eccellenza.
Essi infatti contribuiscono all’eliminazione dei radicali liberi in eccesso, che il nostro organismo non riesce a smaltire autonomamente. Evitano dunque un danneggiamento cellulare, dal momento che i radicali liberi sono responsabili del danneggiamento delle cellule dell’organismo e di una serie di patologie a ciò correlate ( cancro, diabete, alzheimer...). L’assunzione degli integratori antiossidanti segue generalmente dei cicli di 2/3 mesi seguita da periodi di sospensione prima di un nuovo ciclo.