Integratori antiossidanti

Integratori di Vitamine





Un recente studio americano, pubblicato dall’American Journal of Managed Care, registra una diminuzione pari al 21,6% dei costi di ospedalizzazione e una contrazione del 6,7% della probabilità di riospedalizzazione a 30 giorni, grazie alla supplementazione con integratori.

 
Tra i maggiori vantaggi registrati per i pazienti che hanno ricevuto i supplementi nutrizionali, emergono soprattutto una riduzione del 21% della durata della degenza, ossia 2,3 giorni in meno, e una diminuzione del 21,6% dei costi di ospedalizzazione, vale a dire un risparmio di 4.734 dollari. E’ stata, inoltre, riscontrata una riduzione del 6,7% della probabilità di riospedalizzazione a 30 giorni nei pazienti che avevano avuto almeno una successiva riospedalizzazione e ai quali, durante la precedente degenza, erano stati somministrati supplementi nutrizionali orali.

L’analisi è stata effettuata suoltre un milione di pazienti adulti ricoverati in ospedale tra il 2000 e il 2010 raccolti nel Premier Research Database della Premier Healthcare Alliance, un’organizzazione che raccoglie i dati relativi a 44 milioni di ricoveri ospedalieri negli Stati Uniti, ovvero circa il 20% di tutte le ospedalizzazioni del Paese. Il campione comprendeva 1.160.088 adulti ospedalizzati con età superiore ai 18 anni, di cui sono stati analizzati gli interventi di alimentazione per via orale. Il campione è stato suddiviso in due gruppi di confronto (580.044 pazienti a cui erano stati somministrati supplementi nutrizionali orali e 580.044 a cui non era stato somministrato nessun intervento di supplementazione nutrizionale orale).

"Uno stato nutrizionale compromesso, specialmente in pazienti ricoverati per patologie gravi o in seguito a interventi chirurgici, può portare a periodi di degenza più lunghi, a un aumento delle complicanze e del numero delle riospedalizzazioni e a un incremento delle relative spese sanitarie- afferma Maurizio Muscaritoli, professore associato di Medicina Interna, Università degli Studi La Sapienza di Roma e Direttore Uod Coordinamento Attività di Nutrizione Clinica presso Umberto I, Policlinico di Roma – Ma la nuova ricerca dimostra che la somministrazione dei supplementi nutrizionali orali ai pazienti ricoverati in ospedale può contribuire a ridurre la durata della degenza e i costi di ospedalizzazione".

"In un contesto sempre più condizionato dalla pressione dei costi, le valutazioni economico-sanitarie possono determinare in maniera più esaustiva il reale valore di una terapia” conclude uno degli autori dello studio, Darius Lakdawalla.

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