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Comunicato stampa di Pharma Nord
 
Svolta nella salute del cuore:


Nuovo trattamento riduce del 50% la mortalità per malattie cardiovascolari.


E’ stato dimostrato come la terapia combinata con uno speciale lievito di selenio e il coenzima Q10, un composto simil-vitaminico, riduca significativamente le morti per malattie cardiovascolari tra gli anziani donando al muscolo cardiaco una sorta di “spinta naturale”. Scienziati svedesi hanno appena pubblicato la notizia riguardante la combinazione di lievito di selenio e di coenzima Q10, un composto simil-vitaminico. Tale combinazione può ridurre significativamente le morti per malattie cardiovascolari tra gli anziani. Inoltre, questo trattamento naturale fornisce una spinta al muscolo cardiaco che gli permette di pompare con maggiore forza. Queste interessanti scoperte sono pubblicate in anteprima sull’International Journal of Cardiology.
Lo studio, un periodo di cinque anni di studio prospettico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto su 443 cittadini svedesi sani di età compresa tra 70 e 88anni, è stato condotto da ricercatori della Linköping University e Karolinska University Hospital. Lo studio è stato guidato dal professor Urban Alehagen, un cardiologo del centro cardiologico della Linköping University, in collaborazione con, tra gli altri, il professor Ulf Dahlström.


Alehagen e i suoi colleghi hanno dimostrato che, nei partecipanti allo studio a cui sono stati somministrati quotidianamente integratori di lievito di selenio (200 microgrammi) e coenzima Q10 (200 mg), le morti per malattie cardiovascolari erano del 50% inferiori rispetto a coloro che avevano assunto pillole identiche "fittizie" - note anche come placebo. Nel gruppo di trattamento attivo, il 5,9% dei partecipanti sono deceduti a causa di malattie cardiovascolari alla fine dei cinque anni di follow-up, rispetto al 12,9% nel gruppo placebo. Inoltre, i volontari nel gruppo di trattamento (attivo) presentavano livelli significativamente inferiori di una sostanza nota come NT-proBNP, un indicatore biochimico di insufficienza cardiaca. Alti livelli di questa sostanza indicano che il cuore lavora sotto maggiore pressione. Inoltre, le misurazioni ecocardiografiche hanno dimostrato che il trattamento con selenio e coenzima Q10 migliora la gittata cardiaca. Questo è stato evidenziato, tra le altre cose, dall'aumento di EF (frazione di eiezione), una misura clinica della forza con cui il cuore si contrae.


Ricerche precedenti lo confermano. Studi precedenti hanno evidenziato il ruolo potenziale sia del selenio che del coenzima Q10 nella prevenzione di malattie cardiache. Uno studio finlandese ha evidenziato l’ aumento di 2,9 volte in più del rischio di morte per malattie cardiovascolari in pazienti con livelli di selenio ridotti, mentre diversi studi hanno dimostrato ridotti livelli miocardici di coenzima Q10 in pazienti affetti da cardiomiopatia (malattia del muscolo cardiaco).


Il recente studio svedese garantisce un ulteriore esame delle due sostanze naturali come utile strategia preventiva per ridurre il rischio di morti cardiovascolari tra le persone anziane.
Fonte:
Alehagen U, et al. Cardiovascular mortality and N-terminal-proBNP reduced after combined selenium and coenzyme Q10 supplementation. Int J Cardiol. 2012. E-pub ahead of print.


Informazioni generali


Cos’è il coenzima Q10?


Il coenzima Q10 – noto anche come ubiquinone – è un composto simil-vitaminico presente nelle cellule umane. E’ un elemento fondamentale per il metabolismo dell’energia cellulare, un processo durante il quale i grassi, I carboidrati e le proteine vengono convertiti in ATP (adenosina triofosfato) nei mitocondri (centrali energetiche cellulari). L’adenosina trifosfato è immagazzinata nella sua forma molecolare, pronta all’uso in vari processi all’interno dell’organismo che necessitano di energia.
· A seconda del tipo di cellula, alcune cellule contengono più mitocondri di altre. Questo è il caso ad esempio delle cellule muscolari cardiache poiché il cuore richiede una generosa quantità di energia.
· Biopsie di tessuto del muscolo cardiaco in pazienti con scompenso cardiaco mostrano che i livelli di coenzima Q10 sono sostanzialmente inferiori rispetto ad individui sani.
· Alcuni studi pubblicati hanno dimostrato che i pazienti con insufficienza cardiaca cronica (CHF) mostrano netti segni di miglioramento dopo essere stati trattati con integratori di coenzima Q10 (generalmente con un dosaggio di 100-400 mg / al dì).
· Il Coenzima Q10 si trova naturalmente negli alimenti come la soia, le sardine, il manzo, il maiale e i broccoli.


Che cos’è il selenio?
 
 
Il selenio è un cosiddetto oligoelemento, una sostanza naturale richiesta in quantitativi molto ridotti per il mantenimento della salute umana, che supporta almeno 25-30 differenti proteine nell’organismo. Queste proteine selenio-dipendenti (selenoproteine) sono coinvolte in varie funzioni del corpo che vanno dalla difesa immunitaria alla fertilità e aiutano a combattere le infiammazioni.
· La ricerca ha dimostrato una relazione inversa tra lo stato di selenio e le malattie cardiovascolari
· In Finlandia, dove I livelli di selenio nel suolo agricolo sono estremamente bassi, il Governo ha imposto un arricchimento del terreno con il selenio tramite concimazione nel 1985. In questo modo, il tasso di malattie cardiovascolari è diminuito.
· Il selenio alimenta un enzima chiamato glutatione perossidasi (GSH-Px) che protegge le cellule e le loro membrane. Previene, inoltre, l’ossidazione dei grassi nel sangue come il colesterolo.
· Nel Nord Europa, l’assunzione media di selenio è notoriamente ridotta rispetto al resto del mondo. Questo potrebbe essere considerato un motivo della larga diffusione di malattie cardiovascolari tra le nazioni scandinave.