Per smettere di fumare prova Paipo





Trattare il fumo nei fumatori, anche asintomatici, permette di prevenire un gran numero di patologie, in particolare diminuendo il rischio cardiovascolare e il rischio oncologico per numerose neoplasie, oltre a quella polmonare. Promuove l’implementazione e la realizzazione di stili di vita più sani e favorisce una riduzione dei costi legati al trattamento delle malattie fumo correlate.

La dipendenza da fumo di tabacco è riconosciuta come una condizione patologica nella decima revisione della classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (ICD-10) e nel manuale diagnostico e statistico dell’Associazione Americana di Psichiatria (DSM-IV).

In Italia almeno il 40% dei fumatori attivi, circa 4 milioni di persone, vorrebbero smettere e molti hanno provato a farlo, ma non sono riusciti a causa della forte dipendenza prodotta dal fumo di tabacco e che è causata dalla nicotina.

ASL di Milano, che in passato ha già effettuato formazione specifica nei confronti dei medici generici, intende attivare un progetto che coinvolga i medici generici nella disassuefazione dal fumo dei propri assistiti fumatori.  Il progetto si articola nel biennio 2011-2012 prevedendo nel 2011 la fase di definizione, in collaborazione con i Centri Antifumo della ASL di Milano, di Linee Guida specifiche, la presentazione delle stesse ai medici e il loro coinvolgimento mediante un incontro distrettuale di formazione sul tema della disassuefazione dal fumo. Nell’anno 2012 il progetto prevede l’intervento diretto dei medici per la promozione della disassuefazione dal fumo dei propri assistiti fumatori.



Obiettivo

Promuovere la disassuefazione dal fumo tra gli assistiti fumatori   

MMG coinvolti

Tutti i MMG della ASL di Milano

Assistiti coinvolti

Assistiti fumatori attivi    

Il MMG che ha aderito al progetto si impegna a:

-  somministrare agli assistiti fumatori in carico : 1) il test di Fagerstrom, lo strumento scientificamente più accreditato come misuratore del test di dipendenza tabagica, di semplice utilizzo e rapida  interpretazione, che orienta al tipo di trattamento da proporre;  2) il questionario di valutazione della motivazione a smettere di fumare;

-   intervenire direttamente mediante l’azione educazionale, con il supporto del materiale informativo, il counselling e la terapia farmacologica oppure, in alternativa : -  inviare gli assistiti ad un Centro Antifumo tra quelli indicati da ASL perché siano sottoposti ad un trattamento antifumo intensivo;

-  rendicontare nell’apposito schema di rendicontazione disponibile su Agorasl, per ciascun assistito identificato con il codice fiscale, il risultato del test di Fagerstrom, il risultato del questionario di valutazione della motivazione e la tipologia dell’intervento messo in atto (sola attività informativa ed educativa, esaustiva solo in caso di punteggio inferiore a 6 del questionario di valutazione della motivazione /tipologia di intervento diretto/invio a Centro Antifumo).

 

Antiaging Club, promouove la lotta contro il fumo, intesa come uno degli strumenti a disposizione per prevenire l'invecchiamento.

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