L'agricoltura biologica indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, presenti cioè in natura, escludendo le sostanze di sintesi chimica.


L’agricoltura biologica evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, utilizzandole in maniera meno intensiva, in un modello di sviluppo che possa durare nel tempo.
Per salvaguardare la fertilità naturale di un terreno gli agricoltori biologici utilizzano materiale organico e appropriate tecniche agricole. Nei sistemi di allevamento, si pone la massima attenzione al benessere degli animali, che si nutrono di erba e foraggio biologico e non assumono antibiotici, ormoni o altre sostanze che stimolino artificialmente la crescita e la produzione di latte. Inoltre, devono esserci ampi spazi perché gli animali possano muoversi liberamente.
 
La filosofia dietro a questo modo di coltivare le piante e allevare gli animali è legata all'intenzione di offrire prodotti di maggiore qualità, ma anche di evitare impatti negativi sull'ambiente a livello di inquinamento.


Una dicitura più appropriata rispetto ad agricoltura biologica è agricoltura organica oppure agricoltura ecologica, sottolineando i principali aspetti distintivi dell'agricoltura biologica, ovvero la conservazione della sostanza organica del terreno e il basso impatto ambientale.
I principali obiettivi dell'agricoltura biologica, definiti dall'International Federation of Organic Agricolture (I.F.O.A.M.), sono:

  • Trasformare il più possibile le aziende in un sistema agricolo autosufficiente attingendo alle risorse locali;
  • Salvaguardare la fertilità naturale del terreno;
  • Evitare ogni forma di inquinamento determinato dalle tecniche agricole;
  • Produrre alimenti di elevata qualità nutritiva in quantità sufficiente;
     

 

L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vista legislativo a livello comunitario con un primo regolamento, il Regolamento CEE 2092/91, sostituito successivamente dai Reg. CE 834/07 e 889/08 e a livello nazionale con il D.M. 18354/09.  
Per i prodotti agroalimentari biologici vige l’assoluto divieto di utilizzare OGM e il Reg CE 834/07 garantisce che siano denominati biologici soltanto gli alimenti contenenti almeno il 95% di ingredienti biologici.

Sull’etichetta è necessario sia presente il logo bio europeo, rappresentato da una foglia stilizzata composta da 12 stelle bianche su fondo verde, cui seguono informazioni sull’organismo di controllo e di certificazione, dato obbligatorio che un prodotto biologico deve riportare.
     

Il prezzo, talora superiore, dei prodotti biologici, può essere spiegato col fatto che il metodo di coltivazione e di allevamento biologici prevedono l’adozione di tecniche impegnative, che richiedono maggiore necessità di lavoro umano. Si tratta inoltre di agricoltura o allevamento non intensivi: i terreni e gli animali non vengono sfruttati e hanno rese più costanti nel tempo, ma in quantità minore.