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Diffusione del Diabete in Italia

 
L’Istituto nazionale di statistica (Istat) effettua ogni anno un monitoraggio sullo stato di salute della popolazione italiana, su alcuni comportamenti sanitari e stili di vita. I dati riportati nell’annuario statistico Istat 2010 rivelano che è diabetico il 4,9% degli italiani (5,2% delle donne e 4,5 % degli uomini), pari a circa 2.960.000 persone.


Secondo un’altra fonte, i dati 2010 della sorveglianza Passi, realizzati con un  pool di Asl partecipanti, la percentuale delle persone che riferiscono di aver ricevuto una diagnosi di diabete è del 5%.

Si evidenzia una differenza tra  Nord e Sud Italia con valori maggiori al Sud: in particolare, nella provincia di Bolzano si registra il valore più basso (2%), mentre in Basilicata quello più alto (8%). Riguardo ai fattori di rischio associati al diabete: tra i diabetici, il 55% ha ricevuto una diagnosi di ipertensione e il 45% di ipercolesterolemia, il 75% è in eccesso ponderale (IMC≥25), il 39% è sedentario e il 22% fumatore.




Diffusione del Diabete in Europa



Secondo l’Oms Europa, 52 milioni di persone In Europa soffrono di diabete. La presenza del diabete è in crescita in tutta Europa arrivando, in alcuni Stati, a tassi del 10-14% della popolazione. Questo aumento è in parte dovuto all’invecchiamento generale della popolazione ma principalmente alla diffusione di condizioni a rischio come sovrappeso e obesità, scorretta alimentazione, sedentarietà e disuguaglianze economiche.



Diffusione del Diabete nel mondo



Secondo l’Oms, sono circa 346 milioni le persone affette da diabete in tutto il mondo.

Più dell’80% delle morti correlate a questa patologia avvengono in paesi a basso e medio reddito.

L’Oms stima inoltre che i decessi per diabete sono destinati a raddoppiare tra il 2005 e il 2030 (nel 2004, i dati riferiscono di 3,4 milioni di persone scomparse a causa delle conseguenze di un alto livello di zucchero nel sangue).  



Italia - 1 milione di persone diabetiche in più ogni 10 anni: 9,2 miliardi di euro il costo sociale.



Il numero di persone affette da diabete in Italia è aumentato di quasi 1 milione in 10 anni, passando da meno di 4 italiani su 100, a 5 su 100.

Molti passi in avanti sono stati fatti in dieci anni relativamente all’assistenza e alla cura, mentre parecchio resta da fare per la prevenzione del diabete. “Il ministero della Salute – ha ricordato Renato Lauro, Chiar dell’Italian Barometer Diabetes Observatory e Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata – ha predisposto un comitato permanente che ha l’obiettivo di preparare un Piano nazionale diabete e nel Piano sanitario nazionale 2011-2013 pone la malattia tra le sue priorità”.
 
Il costo che il Servizio sanitario nazionale si trova a sostenere per il diabete è elevatissimo: ben 1 milione di euro ogni ora, per un totale di 9,2 miliardi di euro l’anno, pari al 9% di tutte le risorse a disposizione per la sanità del nostro paese.

Nello specifico: non è il trattamento del diabete in se stesso che costa di più, ma quello delle sue complicanze: infatti solo il 7% della spesa riguarda i farmaci, mentre il 25% è legato alle terapie per le complicanze e le patologie concomitanti e il 68% è relativo al ricovero ospedaliero e alle cure ambulatoriali.
Il diabete rappresenta quella che l’Onu ha definito un grave problema di sanità pubblica per il pianeta. Si stima infatti che il numero di persone colpite dal diabete nel mondo crescerà continuamente, così come le morti a causa del diabete.  



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Prevenire il Diabete  


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