Le argomentazioni spesso non riescono a risolvere i conflittimentre è possibile risolverli, cambiando gli atteggiamenti.
Il modo migliore per cambiare le menti non è quello di dire alle persone che hanno torto o che sbagliano, ma dire loro che hanno ragione. Gli scienziati hanno scoperto che concordare con le persone può essere un modo sorprendentemente potente per scuotere le convinzioni fortemente detenute.

I ricercatori hanno dimostrato che le persone che mostravano idee estreme e che hanno ricevuto conferme da parte di altri in merito alle loro opinioni, hanno riconsiderato la loro posizione e sono diventati più ricettivi ad altri punti di vistaE’ quanto emerge da uno studio pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences. Lo studio è stato condotto da Eran Halperin, uno psicologo del Centro Interdisciplinare di Herzliya in Israele.
  
 
Gli scienziati hanno svolto uno studio su una delle questioni più oggetto di discussione e conflitto del pianeta, il conflitto tra israeliani e palestinesi, in cui persone da entrambi i lati sostengono forti credenze che rendono difficile il compromesso, come anni di negoziati falliti hanno dimostrato.

Gli scienziati, guidati da studenti Halperin Boaz Hameiri e Roni Porat, hanno reclutato più di 150 israeliani ed esposto la metà di loro a video legati al conflitto con i palestinesi, basati su valori che molti israeliani hanno a cuore. L'altra metà del gruppo, invece, ha guardato spot televisivi neutri (gruppo di controllo). 

Ma invece di sottolineare come il conflitto si trovava in contrasto con i valori israeliani, i video mostrati hanno illustrato come il conflitto fosse coerente con le credenze di molti partecipanti. "Per esempio, il fatto che gli israeliani siano la società più morale del mondo è una delle credenze fondamentali della società israeliana" ha detto Halperin. Così, quando i ricercatori hanno mostrato ai partecipanti un video che sosteneva che Israele dovrebbe continuare il conflitto in modo che i suoi cittadini possano continuare a sentirsi difensori della moralele persone hanno reagito con rabbia.
Dopo numerose esposizioni ai video riguardanti le questioni israeliane, gli atteggiamenti dei partecipanti si sono ammorbiditi notevolmente; hanno segnalato quasi un aumento del 30 per cento nella loro volontà di rivalutare la loro posizione rispetto ai partecipanti del gruppo di controllo. Questo spostamento persisteva anche un anno dopo che lo studio si era concluso.

Inoltre, sempre più persone esposte al cosiddetto esperimento di pensiero paradossale hanno riferito di aver votato per partiti moderati - quelli che favoriscono misure di conciliazione, come l'evacuazione di alcuni insediamenti israeliani in Cisgiordania - dimostrando che l'esperimento non ha portato solo a un cambiamento di mentalità, ma anche a modifiche di comportamento.

Gli approcci tradizionali per cambiare gli atteggiamenti fortemente radicati si sono dimostrati inefficaci; numerosi studi hanno dimostrato che affrontare le persone con informazioni che sfidano le loro convinzioni spesso non ha alcun effetto, o addirittura rafforza la loro posizione iniziale.

Ma il pensiero paradossale sembra incoraggiare le persone a rivalutare le loro convinzioni: proprio perché si insinua attraverso il sistema di sicurezza psicologica che protegge le nostre più profonde convinzioni, senza far intervenire l'allarme.

Nonostante il metodo abbia bisogno di ulteriore validazione in laboratorio,
Halperin vede il pensiero paradossale come uno strumento potenzialmente utile per la promozione della pace/eliminazione dei conflitti.
 
 
Fonte: Worldhealth