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Ci sono attualmente 53 supercentenari: persone di 110 anni e oltre, ad oggi in vita; e 51 di loro sono femmine.
  
Ben Dulken, dell'Università di Stanford (California, USA), e colleghi hanno esplorato le possibili ragioni e le probabilità di raggiungere un'età così avanzata.
Sulla base delle attuali conoscenze sul comportamento delle cellule staminali, i ricercatori sostengono che non ci sono differenze fondamentali nel declino tra uomini e donne: in particolare per ciò che riguarda gli ormoni sessuali, estrogeni e testosterone, nel modificare la durata della vita.
 
Studi precedenti su cavie animali segnalano che gli estrogeni hanno effetti diretti sulle cellule staminali nei topi di sesso femminile, aumentando il numero di cellule staminali del sangue per migliorare la capacità rigenerativa delle cellule staminali del cervello. Inoltre, la supplementazione di estrogeni può aumentare la durata di vita dei topi maschi.
 
Gli autori dello studio concludono che: "La longevità è differente tra i due sessi, con le femmine, nella maggior parte dei mammiferi, compreso l'essere umano, caratterizzate da una durata della vita maggiore. Una caratteristica dell’invecchiamento è il declino funzionale delle cellule staminali. Una questione chiave è se l'invecchiamento delle cellule staminali sia diversa tra maschi e femmine, e se questo abbia delle conseguenze su malattie e durata della vita. Dobbiamo comprendere questo importante aspetto".
 
Fonte: Worldhealth