Integratori di Vitamina D
 
Un nuovo studio pubblicato sul British Journal of Nutrition analizza circa 200 studi basati sulla corretta presenza di vitamina D nelle persone appartenenti a 44 paesi diversi.
 
I valori più alti di vitamina D si riscontrano in Nord America.  Il Ricercatore principale dello studio, dottoressa Kristina Hoffmann del Mannheim Institute of Public Health ( MIPH ), Heidelberg ha dichiarato: " La forza del nostro studio è che abbiamo usato rigorosi criteri di inclusione per filtrare e confrontare i dati. Anche se abbiamo trovato un alto grado di variabilità relativamente alla presenza della vitamina D nell’organismo di persone residenti in diverse parti del mondo, più di un terzo degli esaminati ha riportato valori inferiori a 50 nmol / l di media. "

Bassi livelli di vitamina D hanno un impatto potenzialmente grave sulla salute, in particolare sulla salute di ossa e muscoli. Nei bambini , la carenza di vitamina D è una causa di rachitismo, mentre negli adulti i valori bassi sono associati a osteomalacia, osteopenia , osteoporosi e rischio di fratture. La carenza di vitamina D potrebbe, secondo alcuni studi, anche accrescere il rischio di cancro e malattie cardiovascolari.
Eppure, nonostante la sua importanza per la salute, i dati circa lo stato della vitamina D nella popolazione sono limitati e gli studi sono ostacolati dalla mancanza di consenso e di coerenza .

Risultati chiave dello studio:

Il
37,3% degli studi esaminati ha riportato valori di vitamina D inferiori a 50 nmol / l , valori considerati inadeguati da parte delle autorità sanitarie di tutto il mondo.
Solo un numero limitato di studi per l'America Latina sono disponibili.
I
Valori di vitamina D sono più alti in Nord America che in Europa o in Medioriente .
Differenze relative all'età sono state osservate per le regioni del Medioriente  e dell’Asia-Pacifico, ma non altrove.
La sostanziale eterogeneità tra gli studi nelle diverse aree impedisce di trarre conclusioni sullo stato complessivo della presenza della vitamina D a livello mondiale.

Judy Stenmark, CEO dell’International Osteoporosis Foundation ( IOF) ha osservato: "Dato l' aumento globale del numero di anziani e l'aumento di quasi quattro volte delle fratture a causa dell'osteoporosi dal 1990, i funzionari della sanità pubblica devono affrontare l'impatto della inadeguato di vitamina D  sulla salute globale, su anziani, adolescenti, bambini e adulti, insomma sull’intera popolazione. Lo IOF sollecita ulteriori ricerche e conseguenti misure di sanità pubblica che possano contribuire a migliorare lo stato della vitamina D, soprattutto nei gruppi di persone ad alto rischio."


Fonte Worldhealth  

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