Sono molteplici gli studi che affermano che la vitamina C abbia un effetto protettivo per i fumatori e per coloro che sono costretti a subire il fumo passivo. Riportiamo in seguito alcuni numerosi studi effettuati, che evidenziano una correlazione tra l’assunzione quotidiana di vitamina c e la riduzione di rischi cardiovascolari:

La vitamina C per i fumatori



In un articolo pubblicato dall'American College of Nutrition gli scienziati hanno evidenziato come le persone che assumono quantitativi adeguati di vitamina C abbiano meno probabilità di sviluppare disturbi cardiaci. Lo studio è stato condotto su 108 fumatori mettendo a confronto il rischio di sviluppare ischemie cardiache. I fumatori sono stati divisi in due gruppi sulla base del quantitativo di vitamina C assunto quotidianamente.
Sono state scorporate una serie di variabili come il peso, l'ipertensione, la storia clinica precedente: ne è risultato che coloro che assumevano il quantitativo maggiore di vitamina C avevano il 33% di probabilità in meno di sviluppare un disturbo ischemico rispetto agli altri.
Nel corso di uno studio condotto in Olanda e pubblicato dalla rivista Neurology, i ricercatori hanno scoperto che l'assunzione di vitamina C può diminuire il rischio di attacchi cardiaci. I ricercatori hanno preso in esame un gruppo di 5.000 persone per oltre sei anni: il gruppo che assumeva un quantitativo maggiore di vitamina C (oltre 133 mg al giorno) ha presentato una minore incidenza di attacchi cardiaci. Ancora più significativo il risultato per i fumatori: tra questi, coloro che assumevano vitamina C hanno fatto registrare un tasso di attacchi cardiaci inferiore di ben il 70% rispetto ai fumatori che non assumevano vitamina C.



La vitamina C per i fumatori passivi



Uno studio pubblicato su Nutrition and Cancer riferisce che i non fumatori possono ridurre i danni apportati alle cellule dal fumo passivo assumendo vitamina C.
Ciò è stato dimostrato mettendo a confronto un marcatore dell'ossidazione, l'F2-isoprostano, in due gruppi di soggetti non fumatori. A un gruppo è stata somministrata una dose di vitamina C al giorno, mentre all'altro un semplice placebo. Quando i ricercatori hanno analizzato i livelli di F2-isoprostano nell'ambito dei due gruppi, il gruppo che aveva assunto vitamina C ha fatto registrare un livello inferiore dell'11%, a testimonianza di una diminuzione dei danni al tessuto cellulare. Anche in questo caso gli scienziati hanno raccomandato l'assunzione di una dose quotidiana di vitamina C.



I ricercatori hanno concluso che la vitamina C è correlata positivamente con disturbi cardiaci nei fumatori, e che tutti i fumatori dovrebbero assumere un quantitativo adeguato di vitamina C ogni giorno. Il fumo, otre ad esporre l’organismo a rischi di patologie, riduce anche l’assorbimento della vitamina C, per cui è necessaria l’assunzione di un quantitativo maggiore.

Ma non solo, è importante l’assunzione quotidiana di Vitamina C anche per i non fumatori, sia qualora siano costretti a subire il fumo passivo, che non. Leggi perchè
 


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