Integratori per l'apparato locomotore



Sono state trovate prove che associano la perdita di peso con il peggioramento della densità ossea, della resistenza ossea e dell'architettura ossea, come pubblicato nel Journal of Bone and Mineral Research.

I dati sono stati analizzati dallo studio Framingham sulle variazioni di peso nell'arco di 40 anni. Si è scoperto che la perdita di peso a breve termine (4-6 anni) e la perdita di peso a lungo termine (40 anni) sia per le donne che per gli uomini sono legati a un peggioramento delle loro ossa rispetto a quello di donne e uomini che non hanno perso peso.

L'entità dei cambiamenti scheletrici è stata clinicamente significativa e si è tradotta in un aumento di tre volte del rischio di frattura per quelli che hanno perso il 5% o più di peso in 40 anni.

Gli adulti più anziani che perdono peso devono essere consapevoli dei possibili effetti negativi sulle ossa e dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di contrastare questi effetti attraverso interventi che includano esercizi, integratori e una dieta bilanciata. Sono necessari ulteriori studi per indagare se i deficit ossei possono essere prevenuti attraverso terapia o interventi.

Fonte: Worldhealth  

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