I ROBOT PULIRANNO GLI OSPEDALI
Integratori antiossidanti
Gli ospedali beneficeranno dei progressi tecnologici, arruolando robot in grado di uccidere germi per affrontare un problema potenzialmente fatale, ma prevenibile: le infezioni associate all'assistenza sanitaria.
"L'uso di robot per pulire le stanze d'ospedale è il primo passo logico per far sì che i robot inizino a salvare vite umane eliminando molte delle ulteriori malattie che gli esseri umani potrebbero portare nell'ambiente. I robot sono più igienici e possono essere disinfettati in modo molto più accurato rispetto agli umani. Man mano che questi robot si evolvono, saranno in grado di usare liquidi detergenti forti in combinazione con la radiazione ultravioletta, e non si stancheranno o saranno colpiti da odori orribili.
Ad esempio, il Vanderbilt University Medical Center di Nashville inizierà a distribuire robot questo mese per proteggere i pazienti ospedalizzati da germi nocivi, tra cui MRSA (Staphylococcus aureus meticillino-resistente) e VRE (enterococchi resistenti alla vancomicina).
Il primo centro ospedaliero del centro medico ad utilizzare i robot che uccideranno germi sarà il Vanderbilt Regional Burn Center. Dopo che i pazienti saranno dimessi, le loro stanze saranno pulite con i soliti disinfettanti liquidi e poi un robot verrà portato nella stanza per eseguire una pulizia aggiuntiva. Il robot pulirà la stanza con radiazioni ultraviolette (UV) in grado di uccidere germi microscopici che potrebbero ancora essere in agguato.
"Stiamo iniziando nel Burn Center perché ha una popolazione molto vulnerabile, e non vorremmomai che quei pazienti abbiano problemi con le infezioni", ha detto in un ospedale il dottor Thomas Talbot III, professore di medicina e l'epidemiologo capo dell'ospedale di Vanderbilt.
Durante una disinfezione robotizzata, i mobili e i cassetti di una stanza d'ospedale rimangono aperti mentre le tende e le porte dei corridoi rimangono chiuse. Il robot funziona a distanza dall'esterno della stanza. Le radiazioni UV del robot rimbalzano su tutte le superfici, decontaminando l'ambiente in circa 25 minuti su un'impostazione normale.
Impostazioni più elevate possono essere utilizzate in stanze in cui erano presenti infezioni acquisite in ospedale, come C. diff (Clostridium difficile).
Il robot si spegne automaticamente quando i suoi sensori rilevano quantità adeguate di radiazioni UV riflesse dalle superfici di una stanza.
“Svilupperemo protocolli per ottimizzare l'uso dei robot senza ritardare i pazienti che arrivano dal pronto soccoro.” Un ampio studio finanziato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie ha mostrato che i robot che uccidono i germi potrebbero ridurre del 30% le comuni infezioni associate all'assistenza sanitaria. Circa un paziente ospedaliero su 25 acquisisce almeno una di tali infezioni, secondo il CDC.
Fonte: Worldhealth
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Gli ospedali beneficeranno dei progressi tecnologici, arruolando robot in grado di uccidere germi per affrontare un problema potenzialmente fatale, ma prevenibile: le infezioni associate all'assistenza sanitaria.
"L'uso di robot per pulire le stanze d'ospedale è il primo passo logico per far sì che i robot inizino a salvare vite umane eliminando molte delle ulteriori malattie che gli esseri umani potrebbero portare nell'ambiente. I robot sono più igienici e possono essere disinfettati in modo molto più accurato rispetto agli umani. Man mano che questi robot si evolvono, saranno in grado di usare liquidi detergenti forti in combinazione con la radiazione ultravioletta, e non si stancheranno o saranno colpiti da odori orribili.
Ad esempio, il Vanderbilt University Medical Center di Nashville inizierà a distribuire robot questo mese per proteggere i pazienti ospedalizzati da germi nocivi, tra cui MRSA (Staphylococcus aureus meticillino-resistente) e VRE (enterococchi resistenti alla vancomicina).
Il primo centro ospedaliero del centro medico ad utilizzare i robot che uccideranno germi sarà il Vanderbilt Regional Burn Center. Dopo che i pazienti saranno dimessi, le loro stanze saranno pulite con i soliti disinfettanti liquidi e poi un robot verrà portato nella stanza per eseguire una pulizia aggiuntiva. Il robot pulirà la stanza con radiazioni ultraviolette (UV) in grado di uccidere germi microscopici che potrebbero ancora essere in agguato.
"Stiamo iniziando nel Burn Center perché ha una popolazione molto vulnerabile, e non vorremmomai che quei pazienti abbiano problemi con le infezioni", ha detto in un ospedale il dottor Thomas Talbot III, professore di medicina e l'epidemiologo capo dell'ospedale di Vanderbilt.
Durante una disinfezione robotizzata, i mobili e i cassetti di una stanza d'ospedale rimangono aperti mentre le tende e le porte dei corridoi rimangono chiuse. Il robot funziona a distanza dall'esterno della stanza. Le radiazioni UV del robot rimbalzano su tutte le superfici, decontaminando l'ambiente in circa 25 minuti su un'impostazione normale.
Impostazioni più elevate possono essere utilizzate in stanze in cui erano presenti infezioni acquisite in ospedale, come C. diff (Clostridium difficile).
Il robot si spegne automaticamente quando i suoi sensori rilevano quantità adeguate di radiazioni UV riflesse dalle superfici di una stanza.
“Svilupperemo protocolli per ottimizzare l'uso dei robot senza ritardare i pazienti che arrivano dal pronto soccoro.” Un ampio studio finanziato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie ha mostrato che i robot che uccidono i germi potrebbero ridurre del 30% le comuni infezioni associate all'assistenza sanitaria. Circa un paziente ospedaliero su 25 acquisisce almeno una di tali infezioni, secondo il CDC.
Fonte: Worldhealth
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