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Ricerche svedesi rivelano come una paziente affetta da cancro al seno con una più elevata assunzione di selenio prima della diagnosi della patologia, abbia maggiori possibilità di sopravvivenza.  

Gli scienziati svedesi hanno scoperto un collegamento tra l’assunzione di selenio e le possibilità di sopravvivenza al cancro al seno. Quando hanno analizzato 3.146 pazienti affette da cancro al seno, hanno scoperto che le donne che assumevano dosi maggiori di selenio prima della diagnosi, avevano il 31 percento di possibilità di sopravvivenza in più rispetto a quelle che assumevano minori dosi di selenio. I ricercatori hanno associato la più alta assunzione di selenio sia ad una migliore sopravvivenza al cancro al seno che ad una maggiore sopravvivenza in generale. Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista specializzata Breast Cancer Research and Treatment, conferma studi precedenti che avevano riscontrato un effetto protettivo del selenio rispetto a certe forme di carcinoma.  

Una bassa assunzione di selenio

Tutti i partecipanti allo studio facevano parte della Swedish Mammography Cohort. Prima che venisse loro diagnosticato un cancro invasivo alla mammella, le pazienti avevano compilato questionari alimentari finalizzati a valutare la assunzione giornaliera di selenio. Grazie a questo materiale raccolto, i ricercatori sono stati in grado di giungere alle loro conclusioni in merito alla correlazione tra consumo di selenio e probabilità di sopravvivenza. L’assunzione media di selenio tra le partecipanti era inferiore a 25 microgrammi al giorno, che è una quantità molto bassa se si considera che la RDA (dose giornaliera consigliata) per il selenio è compresa tra i 50 ed i 70 microgrammi, a seconda dei diversi paesi.  

Il selenio agisce da supporto per importanti proteine

Il selenio, presente nel pesce, nella frutta secca, nei cereali integrali ed in una serie di altri cibi, sostiene una varietà di proteine dipendenti (dette selenoproteine) vitali per l’organismo, alcune delle quali sono importanti per la loro azione nel combattere il cancro ed a favore della salute cardiaca. All’inizio dell’anno, un gruppo di cardiologi svedesi ha riscontrato che all’interno di un ampio campione di persone anziane che avevano assunto 200 microgrammi di selenio (SelenoPrecise) al giorno, unitamente a coenzima Q10, per un periodo di cinque anni, il rischio di mortalità per cause cardiovascolari era del 54% inferiore rispetto alla norma.

 

Referenze


  1. 1.   Harris HR, et al. Selenium intake and breast cancer mortality in a cohort of Swedish women. Breast Cancer Res Treat. 2012;134:1269-77.


  2. 2.   Alehagen U, et al. Cardiovascular mortality and N-terminal-proBNP reduced after combined selenium and coenzyme Q10 supplementation. Int J Cardiol. 2012. E-pub ahead of print.


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