IL SUCCESSO DEGLI INTEGRATORI

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Il successo degli integratori



Nella prima metà degli anni ’90, epoca in cui apparvero per la prima volta sul mercato, l’offerta di integratori era limitata alla sola area denominata VMS (Vitamine, Minerali e Supplementi alimentari). Il successo conseguito e la crescente domanda dei consumatori hanno favorito, nel volgere di alcuni anni, una notevole diversificazione dell’offerta con il conseguente ampliamento delle aree terapeutico-merceologiche nelle quali questi prodotti hanno avuto modo di rispondere in maniera più mirata e peculiare ai bisogni ed alle esigenze dei cittadini. Attualmente, infatti, gli integratori sono distribuiti e attivamente presenti nella gran parte delle categorie dell’area di autocura e, anche se con partecipazione decisamente più limitata, anche nei settori nutrizionale e dell’igiene e bellezza.



Consumi in crescita  


Negli ultimi tre anni si è registrato un incremento complessivo del 14,1% del consumo di integratori dei tre settori considerati


- Otc, Nutrizionale, Igiene e bellezza


che presentano però ampiezza e velocità diverse:
• Otc: 14,5%
• Nutrizionale: 15,1%
• Igiene e bellezza: 2%


Nel complesso, il mercato selezionato è passato da 127,3 a 145,2 milioni di confezioni.

Incremento delle vendite


Agevolato anche da un aumento tendenziale dei prezzi, il giro di affari del mercato degli integratori presenta uno sviluppo decisamente più marcato, specialmente per quanto riguarda il segmento di maggiore importanza, quello degli Otc.


Nello specifico i tre settori hanno registrato nell’ultimo triennio i seguenti incrementi di vendite:
• Otc: 23%
• Nutrizionale: 14,3%
• Igiene e bellezza: 3,6%


Nel 2008 la spesa per l’acquisto di integratori in farmacia era inferiore a 1,6 miliardi di Euro, nel 2010 ha ampiamente superato 1,9 miliardi di Euro.    



Sviluppo del settore Otc: integratori presenti in tutte le classi terapeutiche


Come detto, è nel settore Otc che si registra il maggior affollamento di prodotti, così come il tasso di sviluppo più alto. Inoltre, gli integratori hanno ormai superato, almeno in termini di giro d’affari, le vendite delle specialità di autocura, che fino a pochi anni fa dominavano la scena. In effetti, gli integratori sono attualmente presenti in tutte le classi terapeutiche e, visto il loro successo, non vi è dubbio che in molti casi costituiscano, agli occhi dei consumatori, delle valide alternative alle specialità medicinali. Nell’anno 2010 il valore degli integratori è stato superiore a 100 milioni di Euro in ben sette delle sedici classi terapeutiche che vantano la presenza di questi prodotti, per una quota cumulata che supera l’84% sull’intero giro d’affari, con i gruppi VMS e gastro-intestinale che sviluppano un business ampiamente superiore ai 300 milioni ciascuno.
 

Fonte: IMS CONSUMER HEALTH

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