Acquista Caffè Verde

 


 

Le varietà di caffe sono numerose (circa 60) e la Coffea arabica L. contenuta nel prodotto è tra le specie più pregiate e rinomate. Nel caffè verde, cioè nel chicco di caffè al momento della raccolta, il contenuto in composti fenolici è rilevante e l’acido clorogenico rappresenta la sostanza predominante (costituisce infatti il 5-10% del totale). Dopo la fermentazione e la tostatura, il contenuto residuo di acido clorogenico scende all’1-5%. L’acido clorogenico è l’estere dell’acido caffeico con l’acido chinico e ha riscosso particolare interesse in campo nutrizionale; è stato studiato per le sue proprietà antiossidanti, antibatteriche e antivirali e, in generale, per attività potenzialmente preventive nei confronti di diabete 2, malattie tumorali e cardiovascolari. Studi recenti mostrano anche come il consumo di caffè verde sia in grado di produrre effetti antipertensivi in vivo e nell’uomo, miglioramenti nella vasoreattività umana, effetti inibitori sull’accumulo di lipidi e peso corporeo e di modulazione del metabolismo del glucosio nell’uomo.

 

Effetti su glicemia e massa grassa


Secondo gli studi più recenti, l’acido clorogenico è in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri da parte dell’intestino e di velocizzare il metabolismo, accelerando il naturale processo mediante il quale il nostro organismo brucia i grassi accumulati. Dati in vitro suggeriscono che l’acido clorogenico e il suo metabolita, l’acido caffeico, siano in grado di inibire le concentrazioni di amilasi, effetto che a livello gastrointestinale provoca la riduzione dell’assorbimento di glucosio dagli amidi, diminuendo l’apporto calorico (de Sottillo et al., 2006). Sempre in vitro l’acido clorogenico ha mostrato di ritardare l’assorbimento di lipidi nell’intestino e di attivare il metabolismo dei grassi nel fegato.
In modelli animali è stato dimostrato che il consumo di caffè verde è in grado di ostacolare l’aumento del peso corporeo e l’accumulo di grasso viscerale. Altri esperimenti su animali suggeriscono che questo fenolo sia in grado di mediare gli effetti antiobesità verosimilmente inibendo l’accumulo di trigliceridi epatici (Shimoda et al., 2006). Altri Autori postulano che l’effetto antiobesità dell’acido clorogenico sia il risultato della mediazione tra livello plasmatico di adipochina e distribuzione del grasso corporeo, oltre alla regolazione della sintesi di acidi grassi e colesterolo. In uno studio clinico di 12 settimane su 30 soggetti in sovrappeso o obesi, è stato osservato l’effetto del caffè arricchito con acidi clorogenici su assorbimento di glucosio e massa corporea. La perdita di massa nel gruppo che aveva assunto l’acido clorogenico è stata di 5.4 kg contro 1.7 kg del gruppo del caffè normale. Lo studio indica che l’acido clorogenico, per l’effetto sull’assorbimento e l’uso del glucosio, può produrre una consistente riduzione di massa corporea e massa grassa (Thom, 2007). In una rassegna (Onakpoya et al., 2010) è stato valutato l’effetto dell’assunzione di caffè verde nella riduzione del peso corporeo. In 3 studi RCT, con 142 partecipanti, è stata osservata una significativa differenza statistica nel peso corporeo tra i consumatoridi caffè verde e placebo. In un recente studio (Vinson et al., 2012) è stato valutato l’effetto della somministrazione di acido clorogenico in 16 soggetti  22-26enni in sovrappeso. Ai partecipanti sono stati somministrati giornalmente, alternando, un dosaggio basso di estratto di caffè verde (700 mg), un dosaggio alto (1.050 mg) o un placebo. Al termine delle 22 settimane dello studio, i partecipanti che avevano assunto il dosaggio più alto hanno mostrato una perdita di peso media di 7.7 kg, con una riduzione del 10.5% del peso corporeo totale e del 16% della massa grassa. E precisamente: in 10 dei 16 partecipanti è stato osservato il 10% della perdita di peso, in 5 il 5% e in 1 il 4%. Un dato interessante: all’inizio dello studio tutti i soggetti erano classificati in sovrappeso, mentre al termine 6 avevano un indice di massa corporea e un peso normali.




Ipertensione

L’acido clorogenico, grazie all’azione antiossidante, può migliorare la biodisponibilità di ossido nitrico favorendo il miglioramento della disfunzione endoteliale e dell’ipertrofia vascolare (Suzuki A et al., 2008). Sono documentati effetti antipertensivi sia in vivo che nell’uomo in seguito alla somministrazione di acido clorogenico. In uno studio (Watanabe et al., 2006) la somministrazione di caffè verde (140 mg/die) ha mostrato efficacia nella riduzione della pressione sanguigna in 28 soggetti con ipertensione leggera.


Utile in caso di:


• SOVRAPPESO
• IPERGLICEMIA
• IPERTENSIONE LEGGERA


Per l’utilizzo del prodotto come coadiuvante di diete per il controllo e la riduzione del peso corporeo: il prodotto non sostituisce una dieta variata. Deve essere impiegato nell’ambito di una dieta ipocalorica adeguata seguendo uno stile di vita sano con un buon livello di attività fisica. Se la dieta viene seguita per periodi prolungati, superiori alle tre settimane, si consiglia di sentire il parere del medico.



Bibliografia


• Joe A Vinson, Bryan R Burnham, Mysore V Nagendran. Randomized, double-blind, placebo-controlled, linear dose, crossover study to evaluate the efficacy and safety of a green coffee bean extract in overweight subjects. Diabetes, Metabolic Syndrome and Obesity: Targets and Therapy 2012:5 21–27.
• Igho Onakpoya, Rohini Terry, and Edzard Ernst. The Use of Green Coffee Extract as aWeight Loss Supplement: A Systematic Review andMeta-Analysis of Randomised Clinical Trials. Gastroenterology Research and Practice. Volume 2011, Article ID 382852, 6 pages.
• Hiroshi Shimoda, Emi Seki and Michio Aitani. Inhibitory effect of green coffee bean extract on fat accumulation and body weight gain in mice. BMC Complementary and Alternative Medicine 2006, 6:9.





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