AUTISMO: NEGLI USA AUMENTA DEL 15% IN 2 ANNI
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Un rapporto CDC mostra che c'è stato un aumento del 15% negli ultimi 2 anni nella diffusione dell'autismo, segnando il tasso più alto da quando il CDC ha iniziato a le ricerche, nel 2000. I maschi hanno 4 volte più probabilità di essere colpiti dell’autismo, con il tasso 1 su 38 ragazzi contro 1 su 152 ragazze.
Il disturbo dello spettro autistico è tipicamente caratterizzato da problemi comunicativi e sociali, associati a comportamenti ripetitivi e interessi limitati. La diagnosi precoce e gli interventi sono importanti per migliorare le capacità e l'apprendimento. I tassi di autismo sono in aumento dagli anni '60. I fattori che possono contribuire sono screening, aumento della consapevolezza, servizi diagnostici, servizi di trattamento e di intervento e, in generale, una migliore documentazione dei comportamenti e dei cambiamenti nei criteri diagnostici.
Rapporti precedenti hanno stimato i tassi di prevalenza del disturbo dello spettro autistico negli Stati Uniti come:
Il 2016 ha riportato 1 su 68 per i dati del 2012
Il 2014 ha registrato 1 su 68 per i dati del 2010
Il 2012 ha riportato 1 su 88 per i dati del 2008
Il 2009 ha riportato 1 su 110 per i dati del 2006
Il 2007 ha riportato 1 su 150 per i dati del 2002 e del 2000
Mentre nel 2018 ha riportato 1 su 59 per i dati 2014
Si continuano a osservare disparità tra gruppi etnici e razziali, ma tale gap si sta assottigliando, secondo il dott. Li-Ching Lee, Phd, Scm. La prevalenza di ASD una volta era superiore del 20-30% tra i bambini bianchi, nella relazione attuale il divario è sceso al 7%. Circa il 70% dei bambini con ASD aveva una capacità intellettuale media, superiore alla media o borderline. Nel Maryland la prevalenza era superiore al resto degli stati, 1 su 50; con 1 ragazzo su 31 e 1 su 139 ragazze.
Le cause dell'ASD non sono completamente comprese, con studi che mostrano le influenze dell'ambiente e della genetica possibilmente entrambi i ruoli di gioco. CDC raccomanda di seguire lo sviluppo dei bambini e di rispondere rapidamente allo screening se si sviluppa una preoccupazione.
Fonte: Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health.
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