Sindrome Premestruale



La Sindrome Premestruale è uno stato di temporanea instabilità emotiva, accompagnato da alcuni sintomi fisici. Colpisce molte donne in età fertile e si verifica nei 5-10 giorni che precedono l’inizio ciclo mestruale. Solitamente i sintomi svaniscono con l’arrivo delle mestruazioni, ma occasionalmente possono protrarsi anche per alcuni giorni successivi (ciò accade ad esempio con l’inizio della menopausa)



Cause della Sindrome Premestruale



La sindrome premestruale è legata alla variazioni dei livelli degli estrogeni e del progesterone che si verificano durante il ciclo mestruale. Tali ormoni sono coinvolti anche nelle risposte dell’organismo allo stress.

In particolare, attraverso meccanismi ancora non perfettamente conosciuti, queste fluttuazioni ormonali interferiscono con il metabolismo di alcuni neurotrasmettitori cerebrali, come la serotonina, la dopamina e il GABA.

Alle fluttuazioni ormonali è da imputare anche la transitoria ritenzione di liquidi e un leggero squilibrio elettrolitico nel sangue che si osservano durante il periodo.

Recentemente è stata avanzata l'ipotesi che vede tra le cause della Sindrome Premestruale la riduzione dei livelli di serotonina, un neurotrasmettitore la cui carenza spiegherebbe la comparsa di sintomi legati alla sfera emotiva (irritabilità, cambiamento d'umore, depressione).


 

Sintomi della Sindrome Premestruale



L’intensità e la durata dei sintomi varia da donna a donna, ma a volte anche da ciclo a ciclo.

Il sintomo prevalente è l’alterazione dell’umore: irritabilità, nervosismo, crisi di pianto, insonnia, difficoltà di concentrazione e depressione. Talora questi stati emotivi sono accompagnati anche da cefalea, vertigini e palpitazioni.

La ritenzione idrica provoca un temporaneo aumento di peso e delle dimensioni del seno con un fastidioso senso di tensione. Anche gli arti, soprattutto le gambe e le caviglie, possono apparire gonfie.

Frequenti sono anche le variazioni nell’appetito, un senso di gonfiore all’addome, stipsi e più raramente anche nausea e vomito.



Cure della Sindrome Premestruale



Nelle forme più leggere possono essere sufficienti alcuni accorgimenti, come l’integrazione con un complesso vitaminico B (e in particolare con la vitamina B6, necessaria alla sintesi di serotonina da parte dell’organismo), magnesio (utile contro la cefalea e i crampi addominali e muscolari) e una riduzione dell’assunzione di sale (per combattere la ritenzione idrica).

Se i sintomi sono più marcati, si ricorre alla terapia ormonale, con l’assunzione di contraccettivi orali. Esistono formulazioni di contraccettivi appositamente studiate per combattere la sindrome premestruale che includono anche un leggero diuretico. Può essere utile anche un cambiamento degli stili di vita, cercando di fare regolare attività fisica, dormendo un numero di ore adeguato ed evitando cibi ricchi di glutammato, che ha un’azione eccitante sul sistema nevoso, favorendo l’irritabilità.



Se il disturbo rischia di interferire con il proprio lavoro, le attività quotidiane o le relazioni familiari o sociali è bene rivolgersi al proprio medico.

 

Integratori per contrastare la Sindrome Premestruale