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Integratori per contrastare la caduta dei capelli




L'alopecia androgenetica o calvizie comune è una condizione di mancanza, totale o parziale, dei capelli. L'estensione delle calvizie viene misurata attraverso apposite scale, le più note sono la Scala Hamilton e la scala Norwood La calvizie può colpire uomini e donne di ogni razza, con gravità diversa. E' però più frequente nella razza caucasica e negli uomini.

La calvizie maschile è quella che tutti conosciamo, cioè un diradamento progressivo del cuoio capelluto che parte dalle zone temporali, procede in senso posteriore, fino alla fusione con il diradamento del vertice o chierica. In altri rimangono visibili soltanto i capelli delle zone occipitali e temporali.

Il principale meccanismo della calvizie è la miniaturizzazione del capello, la trasformazione del capello terminale in capello 'vellus': il capello diventa, cioè, sempre più corto e sottile. Tale trasformazione dipende più precisamente dalla riduzione del bulbo ad opera di reazioni enzimatiche inibenti, che accorciano il ciclo di crescita del capello stesso. Il bulbo è la parte vitale del capello, e il problema della calvizie è un problema del bulbo.

 

CAUSE DELLA CALVIZIE



La calvizie è legata all'attività della 5alfa-reduttasi di tipo II, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone. La causa preponderante della calvizie è una maggiore attività ipofisaria che si esplica in un ipersurrenalismo, ovvero alti livelli cronici di ormoni catabolizzanti (adrenalina e cortisolo), nonché di ACTH. Tali ormoni svolgono un’azione vasocostrittrice periferica ed il cuoio capelluto è periferico; quindi la calvizie sarebbe dovuta all'atrofia dei vasi capillari che nutrono il follicolo.

La differenza tra maschi e femmine è dovuta proprio al fatto che i maschi secernendo quantità notevolmente maggiori di testosterone, di conseguenza secernono quantità maggiori dei suoi ormoni antagonisti.

Il fattore ereditario è presente nelle concause della calvizie, ovvero nell'attività endocrina; tuttavia anche in questo caso il fattore ereditario non è completamente ascrivibile alla genetica, ma all'ambiente; a conferma di ciò, i fratelli minori hanno comprovatamente più probabilità di andare incontro alla calvizie rispetto ai fratelli maggiori, questo proprio per differenze ambientali nell'educazione e nella gerarchia familiare, pur a parità di predisposizione genetica al surrenalismo.

Endocrinopatie quali la carenza di GH, ipotiroidismo, menopausa, policistosi ovarica, tumori virilizzanti o terapie con androgeni possono causare calvizie.

La futura calvizie è prevedibile già all'età di 13-14 anni, spesso preceduta dalla forfora, chiaro sintomo di sofferenza epidermica da atrofia dei vasi sanguigni e quindi denutrizione cronica del follicolo e dell'epitelio.

 

RIMEDI PER LA CALVIZIE



Vi sono cure e terapie dermatologiche volte principalmente a rallentare la caduta dei capelli. Qualora il disagio psicologico causato dalla mancanza dei capelli sia particolarmente grave è possibile ricorrere alla soluzione chirurgica, che consiste nel trapianto dei capelli.  



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