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Conosciuto come l’ “ormone del desiderio sessuale", il testosterone è un ormone steroideo del gruppo androgeno prodotto principalmente dalle cellule di Leydig situate nei testicoli e, in minima parte, sintetizzato nella corteccia surrenale.


Il testosterone è presente anche nella donna, come prodotto intermedio della sintesi degli estrogeni.


Nell'uomo è deputato allo sviluppo degli organi sessuali e dei caratteri sessuali secondari, come la barba, la distribuzione dei peli, il timbro della voce e la muscolatura. Il testosterone, nell'età puberale, interviene anche sullo sviluppo scheletrico, limitando l'allungamento delle ossa lunghe ed evitando, in questo modo, una crescita spropositata degli arti.




Nell’uomo adulto, i livelli di testosterone hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la fertilità, la vitalità e la buona salute (intesa soprattutto come protezione da malattie metaboliche come ipertensione e diabete mellito); contribuisce a garantire la fertilità, in quanto agisce sulla maturazione degli spermatozoi nei testicoli. Inoltre influenza qualità e quantità dello sperma prodotto, poiché opera sulle vie seminali e sulla prostata, deputate alla produzione di sperma. La produzione giornaliera di testosterone nell'uomo varia dai 5 ai 7 milligrammi ma, superati i 30 anni, tende a diminuire annualmente dell'1%.

Il testosterone regola anche il desiderio, l'erezione e la soddisfazione sessuale: ha, infatti, la funzione di mettere in sincronia il desiderio sessuale con l’atto sessuale vero e proprio, regolando l'inizio e la fine dell’erezione del pene. Un deficit di libido (desiderio sessuale) è spesso associato a una disfunzione del testosterone. Ciò è stato evidenziato anche per il desiderio sessuale femminile a seguito della sua diminuzione nel periodo post-menopausale. 

 


I livelli di testosterone negli uomini diminuiscono gradualmente nel tempo, a causa di fattori quali: ridotta attività, carenze nutrizionali, diabete, e carenza di HGH. Questo fenomeno è talvolta indicato come andropausa. All'età di 60 anni molti uomini hanno meno della metà del livello di testosterone rispetto ai 25/30 anni.

Secondo una recente ricerca, un basso livello di testosterone negli uomini può indurre a morte prematura. I ricercatori della University of California / San Diego (USA) hanno riscontrato che uomini anziani con bassi livelli di testosterone possono morire prima dei loro coetanei con livelli di testosterone normali. Inoltre, livelli insufficienti di testosterone favoriscono obesità addominale e sindrome metabolica.

Secondo un’altra ricerca, condotta dalla Cambridge School of Medicine (Cambridge, Regno Unito): gli uomini con livelli più alti di testosterone tendono ad avere una maggiore longevità. I ricercatori hanno monitorato più di 11.600 uomini inglesi per un periodo di 10 anni. Il team ha scoperto che gli uomini con livelli di testosterone naturale superiori del 25% hanno un rischio del 41% inferiore di morire di infarto, malattie cardiovascolari, ictus, tumore...rispetto agli uomini con i più bassi livelli di testosterone.