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Non sono solo le rughe a rivelare l'età di una persona, ma anche le ossa del viso. Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista "Plastic and Reconstructive Surgery", con il passare degli anni invecchiano anche le ossa facciali, e il loro cambiamento influisce sul tessuto muscolare e sulla pelle che le ricoprono, contribuendo a dare al volto un aspetto invecchiato.


"A lungo gli esperti hanno sostenuto che l'invecchiamento del viso fosse causato dal cedimento dei tessuti molli e dalla perdita di elasticità - spiega Langstein Howard, ricercatore University of Rochester Medical Center, che ha guidato lo studio- mentre il ruolo delle ossa, è sempre stato sottovalutato".


Durante la ricerca, gli studiosi hanno analizzato, per mezzo della tomografia computerizzata (TAC), le ossa del viso di 60 uomini e 60 donne di diverse fasce di età, osservando che l'assottigliamento osseo provocato dagli anni, contribuiva a conferire ad adulti e anziani un aspetto più attempato. Determinava, infatti, occhiaie più profonde, la riduzione della distanza tra la fronte e il naso, zigomi meno sporgenti, e, infine, la riduzione delle dimensioni della mascella. È anche emerso che le donne mostrano prima i segni dell'invecchiamento proprio perché, a causa della menopausa, tendono a perdere tessuto osseo più velocemente.  

Una buona prevenzione, basata su una corretta alimentazione, uno stile di vita sano e, se necessario, un'integrazione suppletiva, può contrastare gli effetti del tempo su pelle e ossa, prevenendo malattie e conservando un aspetto più giovane.  

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