LE BLUE ZONES



Nel 2004 Dan Buettner ha collaborato con il National Geographic e con i migliori ricercatori sulla longevità del mondo per identificare le zone del mondo dove le persone vivevano meglio. 
Queste zone sono state chiamate “blue zones”: qui le persone raggiungono e superano i 100 anni.

Dopo aver individuato blue zones di tutto il mondo, Dan e il National Geographic hanno collaborato con un team di scienziati per identificare le caratteristiche dello stile di vita che potrebbero spiegare la longevità delle blue zones: hanno scoperto che gli stili di vita di tutti i residenti blue zones sono accomunati da nove caratteristiche specifiche.
Noi chiamiamo queste caratteristiche ”Power 9”.
  
Le 5 blue zones:

Barbagia, Sardegna: regione sugli altopiani montuosi della Sardegna interna con la più alta concentrazione al mondo di centenari maschi.

Ikaria, Grecia: Isola dell’Egeo con uno dei più bassi tassi al mondo di mortalità nella mezza età e più bassi tassi di demenza.
Penisola di Nicoya, Costa Rica: percentuali più basse del mondo di mortalità nella mezza età, secondo posto al mondo per la più alta concentrazione di centenari maschi.

Loma Linda, California: sede della maggiore comunità degli Avventisti del Settimo Giorno: v
ivono 10 anni in più rispetto ai loro omologhi nordamericani.

Okinawa, Giappone: le donne over 70 sono la popolazione più longeva del mondo .


Il libro di Dan  sulle blue zones ha suscitato grande interesse , tanto da diventare un best sellers e guadagnare l’attenzione del New York Times. Il successo ha spinto Dan a una nuova sfida: è possibile costruire delle nuove blue zones?

Grazie alla collaborazione con la AARP e la Fondazione United Health, dopo un solo anno, i partecipanti  alla creazione di nuove blue zones hano aggiunto in media 2,9 anni alla durata della loro vita e ridotto la spese sanitarie in maniera considerevole.
Ora Dan e colleghi stanno costruendo blue zones in tutto il mondo con l’obiettivo di aiutare le persone a vivere più a lungo e meglio.
  
  
IL PROGETTO BLUE ZONES:




Il Blue Zone Project è un approccio di sistema in cui i cittadini, le scuole, i datori di lavoro, i ristoranti, i negozi di alimentari e i leader delle comunità collaborano sulle politiche e i programmi per una migliore salute e un maggior  benessere.
 
Diventare una comunità Blue Zone richiede:

  •     Almeno il 20% dei cittadini firmano il Blu Zone Personal Pledge e intraprendono azioni per migliorare il loro benessere.
  •     Vengono definite azioni di politica comunitaria relative ad ambiente, alimentazione, fumo.
  •     Almeno il 50% dei primi venti datori di lavoro diventa un’azienda blue zone.
  •     Almeno il 25% dei ristoranti diventa un ristorante blue zone.
  •     Almeno il 25% delle scuole pubbliche diventa una scuola blue zone.

Cosa accade in una blue zone:

Il programma si basa sul presupposto che spendiamo il 90% della nostra vita in un raggio di 20 miglia.
All'interno di tale raggio ci concentriamo sull’ottimizzazione :

  •     L'ambiente costruito: Migliorare strade e mezzi di trasporto, parchi e spazi pubblici
  •     Le politiche e le ordinanze comunali: la promozione di attività che scoraggino cibo spazzatura e  fumo
  •     Ristoranti, scuole, negozi di alimentari e aziende: Costruire abitudini alimentari sane nei luoghi in cui le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo
  •     Social network: Formare e nutrire gruppi sociali che sostengono le abitudini sane
  •     Habitat: Aiutare le persone a mangiare meno e muoversi di più
  •     Io interiore: incoraggiare le persone a ridurre lo stress, trovare il proprio scopo, e condividere con la comunità

Perché funziona

Il programma si concentra sul rendere facile fare la scelta salutare. Rendere desiderabile e semplice la pratica di sport.
Rendere i cibi sani più accessibili e meno costosi dei cibi spazzatura, ecc..
 
 
Le nuove blue zones: Albert Lea in Minnesota, Beach Cities in California, lo stato di Iowa.
 



POWER 9


Cosa hanno in comune le persone più longeve del mondo?



    1) 
Si spostano in maniera naturale: le persone più longeve del mondo non corrono maratone. Camminano
.

    2) Conoscono il proprio scopo.
Conoscere il proprio scopo permette di vivere fino a sette anni di vita in più .

    3) Nessuno stress:  lo stress porta all’infiammazione cronica, che è associata con le più importanti malattie legate all'età.
Le persone più longeve del mondo hanno le proprie routine per contrastare lo stress.

    4)
Regola "Hara hachi bu": gli abitanti di Okinawa dicono che questo mantra, recitato prima dei pasti, è un valido promemoria per smettere di mangiare quando il loro stomaco è pieno all’80%.

    5) La pietra angolare della maggior parte delle diete dei centenari? I fagioli.
Di norma, inoltre, mangiano carne di maiale solo cinque volte al mese .

   6)  
Poco vino: le persone più longeve sono dei bevitori moderati, e consumano vino soprattutto con gli amici.

    7) 
Credere. Avere fede e praticare - non importa quale sia la religione - aggiunge fino a 14 anni di aspettativa di vita.

    8) Le famiglie al primo posto. Vivono in comunità famigliari, in cui gli 
anziani/ nonni abitano nelle vicinanze, si impegnano  nelle relazioni con il proprio compagno di vita e investono nei loro figli.

    9) Hanno scelto o sono nati in ambienti sociali che sostengono comportamenti sani.


Per saperne di più: