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Negli Stati Uniti, sono circa 20.000 le donne con diagnosi di cancro ovarico ogni anno, e nel mondo, la malattia è la quinta causa di morte per cancro tra le donne.  
 

Aedin Cassidy, della University of East Anglia (Regno Unito), e colleghi hanno analizzato i dati raccolti su 171.940 soggetti iscritti al 'Health Study e Nurses' e 'Health Study Nurses II', per comprendere le associazioni tra assunzione di flavonoidi totali e le loro sottoclassi (flavanoni, flavonoli, antocianine, flavan-3-oli, flavoni e flavonoidi polimerici) e rischio di cancro ovarico. I dati sono stati raccolti ogni 4 anni. Durante i 16-22 anni di follow-up, si sono verificati 723 casi di cancro ovarico, confermati attraverso le cartelle cliniche.  

L'analisi dei dati ha rivelato che i partecipanti che hanno consumato cibi e bevande ad alto contenuto di flavonoli (trovati in tè, vino rosso, mele e uva) e flavanoni (che si trova in agrumi e succhi di frutta) avevano meno probabilità di sviluppare la malattia. In particolare, solo un paio di tazze di tè nero ogni giorno erano associate ad una riduzione del 31% del rischio.

Gli autori dello studio concludono che: "Maggiori assunzioni di flavonoli e flavanoni, così come ad esempio il consumo di tè nero, possono essere associati con un minor rischio di cancro ovarico."

Fonte: Worldhealth  

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