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Integratori alimentari antiossidanti 


Diete ricche di cibi fritti e dolci, cereali lavorati, carni rosse e prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto di grassi riducono la probabilità di una persona di raggiungere un’età avanzata in buona salute e con maggiori funzionalità.
 
Spesso, l’alimentazione dei paesi occidentali è legata a malattie e morte prematura.
 
Tasnime Akbaraly, dell’INSERM (Francia) , e colleghi hanno esaminato se la dieta, nella mezza età, sia in grado di predire il futuro invecchiamento e le malattie. Il team ha utilizzato l'Index AHEI, un indice di qualità della dieta, originariamente progettato per fornire linee guida dietetiche con il preciso intento di combattere le principali patologie croniche come le malattie cardiovascolari e il diabete. I ricercatori hanno valutato i dati elaborati dallo studio  inglese Whitehall II che coinvolge 5.350 adulti (età media 51,3 anni) e hanno scoperto che un’alta adesione all’AHEI può raddoppiare le probabilità di invertire la sindrome metabolica, una condizione nota per essere un forte predittore di malattia cardiaca e mortalità. Al contrario, il team ha determinato che i partecipanti con bassa aderenza alla AHEI aumentano il loro rischio di morte cardiovascolare e non. Coloro che hanno seguito una alimentazione ricca di fritti, dolci, alimenti trasformati, carni rosse, cereali raffinati, prodotti caseari ad alto contenuto di grassi, hanno abbassato le loro possibilità di un invecchiamento ideale. Gli autori dello studio concludono che: " Il presente studio offre una nuova prospettiva sull'impatto della dieta sui fenotipi di invecchiamento, in grado di influenzare le funzioni cardiovascolari, metaboliche, muscolo-scheletriche, respiratorie, mentali e cognitive"


Al contrario, una dieta sana promuove un invecchiamento sano. Cecilia Samieri, dell’INSERM (Francia) e colleghi hanno studiato dati che coinvolgono 10.670 donne, età media 59 anni all'inizio dello studio, iscritte al Health Study Nurses. I ricercatori hanno seguito per più di 15 anni le abitudini alimentari e lo stato di salute (principali malattie croniche, disabilità fisica, problemi mentali o cognitive). Il team ha scoperto che l'11% delle donne erano  sane con un invecchiamento normale. Si tratta di donne che consumano abitualmente una dieta mediterranea, abbondante in frutta e verdura, a basso contenuto di sale. Gli autori dello studio concludono che: "La qualità della dieta nella mezza età sembra essere fortemente legata ad una maggiore salute e un maggior benessere nell’età più avanzata"

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Fonte: Worldhealth