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L’ETICHETTA NUTRIZIONALE:


L'etichetta nutrizionale è l’etichetta riportata su un prodotto alimentare, in cui vengono esplicitati il valore energetico e il contenuto in proteine, grassi, carboidrati, fibre alimentari, sodio, vitamine e sali minerali.

Fino ad oggi, a livello europeo l'etichettatura nutrizionale è stata facoltativa, ad eccezione dei casi in cui un'indicazione nutrizionale comparisse sulla confezione o nella pubblicità del prodotto alimentare: se ad esempio la pubblicità sostiene che l’alimento ha "pochi grassi", l’etichetta nutrizionale deve essere presente e riportarne i valori.

Le etichette nutrizionali sono di due tipologie, che indicano:



  1. valore energetico e quantità di proteine, grassi, e carboidrati


  2. valore energetico e quantità di proteine, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, fibre alimentari, sodio.


Il secondo tipo è obbligatorio quando viene fornita un'informazione nutrizionale relativa a acidi grassi saturi, zuccheri, fibre alimentari o sodio.

Altre informazioni che possono essere aggiunte (obbligatoriamente se oggetto di informazione nutrizionale) sono le quantità di amido, polialcoli, acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, colesterolo, vitamine e sali minerali.

Il valore energetico viene espresso in kcal e in kJ per 100 grammi o 100 ml, proteine, grassi (escluso il colesterolo), carboidrati, fibre alimentari e sodio in grammi su 100 grammi o 100 ml, il colesterolo in milligrammi su 100 grammi o 100 ml. Le quantità possono poi essere anche riferite alla razione o a porzione.

I dati sulle vitamine e sui sali minerali devono inoltre essere espressi anche come percentuale della razione giornaliera raccomandata (RDA).



Nel 2003 la Commissione Europea ha cominciato un lavoro di revisione della normativa europea in materia di etichettatura nutrizionale. Obiettivo: rendere obbligatoria l’etichetta nutrizionale su tutti i prodotti al fine di favorire la comprensione da parte dei consumatori delle caratteristiche nutrizionali degli alimenti, così da poter fare delle scelte più consapevoli, favorenti una dieta corretta ed equilibrata.
 

Il 22 Novembre 2011 è stato pubblicato sulla Gazzetta dell’Unione Europea il regolamento comunitario che rende obbligatorio indicare le informazioni nutrizionali e l’impatto sulla salute di ogni alimento, con l’evidenziazione della presenza di allergeni e una dimensione minima delle etichette. Lo stesso decreto vieta le indicazioni forvianti.


Il nuovo regolamento UE sulle informazioni nutrizionali delle etichette alimentari apporta modifiche molto importanti sulla la legislazione esistente di molti paesi EU.
Il regolamento entrerà in vigore dopo 20 giorni dalla pubblicazione.
Gli stati membri avranno poi dai 3 ai 5 anni di tempo per adeguare la legislazione nazionale.


   
Ecco in sintesi le novità del regolamento:


- dichiarazione nutrizionale obbligatoria che dovrà contenere le informazioni su il contenuto energetico e le percentuali di grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, espresse per 100g o per 100ml e potranno, inoltre, essere espresse anche in porzioni;


- specificare l'origine delle carni fresche di suini, ovini, caprini e pollame;
- fornire indicazioni sulla presenza di allergeni con evidenziazione in modo da essere individuate facilmente dai consumatori, valide anche per i cibi non imballati, ad esempio quelli venduti nei ristoranti o nelle mense;


- inserire avvertenze sulla presenza di sostanze eccitanti come la caffeina in bevande o alimenti (esclusi drink a base di tè o caffè)


- etichette più leggibili
con dimensione minima di caratteri tipografici minimi non inferiori a 1,2 mm (prendendo come riferimento la “x” minuscola), oppure 0,9 mm se le confezioni presentano una superficie inferiore a 80 cm2, in caso di una confezione con superficie inferiore a 10 cm2, l’etichetta potrà riportare solo le informazioni principali;


- data di scadenza presente anche sui prodotti confezionati singolarmente;


- divieto alle indicazioni fuorvianti sulle confezioni: aspetto, descrizione e presentazione grafica dovranno essere più comprensibili per non confondere il consumatore;


- riguardo all’imitazione dei cibi: alimenti simili ad altri, ma prodotti con ingredienti diversi, dovranno essere facilmente identificabili. La carne ottenuta dalla combinazione di più parti di carni dovrà essere indicata come “carne ricomposta”, lo stesso varrà per il pesce, che sarà indicato come “pesce ricomposto”.
   
 
Un passo sicuramente importante verso una nutrizione più consapevole.



Normativa precedente:




  • 2000/13/CE - etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari ;


  • 90/496/CEE - etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari .



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