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Spinaci, cavoli, bietole sono ricchi di vitamina K, luteina, acido folico e beta carotene.

Studi condotti negli scorsi anni riportano che vitamina K, luteina, acido folico e beta-carotene sono sostanze nutritive che possono rallentare il declino cognitivo tipico dell'invecchiamento.
 
Martha Clare Morris, della Rush University Medical Center (Illinois, USA), e colleghi hanno studiato 954 partecipanti al Memory and Aging Project, età media 81 anni, che hanno segnalato quotidianamente, mediante un questionario standard, il cibo e le bevande assunti. I ricercatori hanno calcolato il totale dei nutrienti giornalieri, combinando il contenuto nutritivo per ogni alimento consumato con il numero di porzioni mangiato ogni giorno. I soggetti sono stati seguiti per un massimo di 10 anni, durante i quali sono stati valutati per i cambiamenti nella capacità cognitive. Dopo un aggiustamento per fattori confondenti, il team ha scoperto che i soggetti che hanno consumato una maggiore quantità di verdure a foglia verde hanno sperimentato un minor tasso di declino cognitivo, rispetto a coloro che hanno consumato poca o nessuna verdura a foglia verde. Le persone che hanno mangiato una o due porzioni al giorno avevano la capacità cognitiva di una persona di 11 anni più giovane di coloro che non ne hanno consumata nessuna.
 
Gli scienziati hanno ricordato che ciò accade grazie al fatto che le verdure a foglia verde sono ricche di vitamina K, luteina, acido folico e beta-carotene.


Fonte: Worldhealth

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